lunedì 15 ottobre 2007

Diversamente Abili

Non vogliatemene ma questa è proprio bella! Baci a tutti forse non ti cambia la vita ma la giornata sicuramente sì!!!
Per poche persone.... che sanno apprezzare!!!!! Tu che cosa faresti? Ricordati che tu fai la differenza. Non cercare mai mezzi termini: non ce ne sono.

Leggi in ogni caso.

La mia domanda è: tu avresti fatto la stessa scelta che ho fatto io?

Ad una cena di beneficenza per una scuola che cura bambini con problemi di apprendimento, il padre di uno degli studenti fece un discorso che non sarebbe mai più stato dimenticato da nessuno dei presenti.

Dopo aver lodato la scuola ed il suo eccellente staff, egli pose una domanda: 'Quando non viene raggiunta da interferenze esterne, la natura fa il suo lavoro con perfezione. Purtroppo mio figlio Shay non può imparare le cose nel modo in cui lo fanno gli altri bambini. Non può comprendere profondamente le cose come gli altri. Dov'è il naturale ordine delle cose quando si tratta di mio figlio? 'Il pubblico alla domanda si fece silenzioso. Il padre continuò:'Penso che quando viene al mondo un bambino come Shay, handicappato fisicamente e mentalmente, si presenta la grande opportunità di realizzare la natura umana e avviene nel modo in cui le altre persone trattano quel bambino.'

A quel punto cominciò a narrare una storia: Shay e suo padre passeggiavano nei pressi di un parco dove Shay sapeva che c'erano bambini che giocavano a baseball. Shay chiese: 'Pensi che quei ragazzi mi faranno giocare? 'Il padre di Shay sapeva che la maggior parte di loro non avrebbe voluto in squadra un giocatore come Shay, ma sapeva anche che se gli fosse stato permesso di giocare, questo avrebbe dato a suo figlio la speranza di poter essere accettato dagli altri a discapito del suo handicap, cosa di cui Shay aveva immensamente bisogno.

Il padre si Shay si avvicinò ad uno dei ragazzi sul campo e chiese (non aspettandosi molto) se suo figlio potesse giocare. Il ragazzo si guardò intorno in cerca di consenso e disse: 'Stiamo perdendo di sei punti e il gioco è all'ottavo inning. Penso che possa entrare nella squadra: lo faremo entrare nel nono' Shay entrò nella panchina della squadra e con un sorriso enorme, si mise su la maglia del team. Il padre guardò la scena con le lacrime agli occhi e con un senso di calore nel petto. I ragazzi videro la gioia del padre all'idea che il figlio fosse accettato dagli altri. Alla fine dell'ottavo inning, la squadra di Shay prese alcuni punti ma era sempre indietro di tre punti. All'inizio del nono inning Shay indossò il guanto ed entrò in campo. Anche se nessun tiro arrivò nella sua direzione, lui era in estasi solo all'idea di giocare in un campo da baseball e con un enorme sorriso che andava da orecchio ad orecchio salutava suo padre sugli spalti. Alla fine del nono inning la squadra di Shay segnò un nuovo punto:ora, con due out e le basi cariche si poteva anche pensare di vincere e Shay era incaricato di essere il prossimo alla battuta. A questo punto, avrebbero lasciato battere Shay anche se significava perdere la partita? Incredibilmente lo lasciarono battere. Tutti sapevano che era una cosa impossibile per Shay che non sapeva nemmeno tenere in mano la mazza,tantomeno colpire una palla. In ogni caso, come Shay si mise alla battuta, il lanciatore, capendo che la squadra stava rinunciando alla vittoria in cambio di quel magico momento per Shay, si avvicinò di qualche passo e tirò la palla così piano e mirando perché Shay potesse prenderla con la mazza. Il primo tirò arrivò a destinazione e Shay dondolò goffamente mancando la palla. Di nuovo il tiratore si avvicinò di qualche passo per tirare dolcemente la palla a Shay. Come il tiro lo raggiunse Shay dondolò e questa volta colpì la palla che ritornò lentamente verso il tiratore. Ma il gioco non era ancora finito. A quel punto il battitore andò a raccogliere la palla:avrebbe potuto darla all' uomo in prima base e Shay sarebbe stato eliminato e la partita sarebbe finita. Invece... Il tiratore lancio la palla di molto oltre l'uomo in prima base e in modo che nessun altro della squadra potesse raccoglierla. Tutti dagli spalti e tutti i componenti delle due squadre incominciarono a gridare: 'Shay corri in prima base! Corri in prima base!'Mai Shay in tutta la sua vita aveva corso così lontano, ma lo fece e così raggiunse la prima base. Raggiunse la prima base con occhi spalancati dall'emozione. A quel punto tutti urlarono:' Corri fino alla seconda base! 'Prendendo fiato Shay corse fino alla seconda trafelato. Nel momento in cui Shay arrivò alla seconda base la squadra avversaria aveva ormai recuperato> la palla.. Il ragazzo più piccolo di età che aveva ripreso la palla quindi sapeva di poter vincere e diventare l'eroe della partita,avrebbe potuto tirare la palla all'uomo in seconda base ma fece come il tiratore prima di lui, la lanciò intenzionalmente molto oltre l'uomo in terza base e in modo che nessun altro della squadra potesse raccoglierla. Tutti urlavano: 'Bravo Shay, vai così! Ora corri!' Shay raggiunse la terza base perché un ragazzo del team avversario lo raggiunse e lo aiutò girandolo nella direzione giusta. Nel momento in cui Shay raggiunse la terza base tutti urlavano di gioia. A quel punto tutti gridarono:' Corri in prima, torna in base!!!!' E così fece: da solo tornò in prima base, dove tutti lo sollevarono in aria e ne fecero l'eroe della partita.'Quel giorno' disse il padre piangendo 'i ragazzi di entrambe le squadre hanno aiutato a portare in questo mondo un grande dono di vero amore ed umanità'. Shay non è vissuto fino all'estate successiva. E' morto l'inverno dopo ma non si è mai più dimenticato di essere l'eroe della partita e di aver reso orgoglioso e felice suo padre.. non dimenticò mai l'abbraccio di sua madre quando tornato a casa le raccontò di> aver giocato e vinto.

ED ORA UNA PICCOLA NOTA AL FONDO DI QUESTA STORIA: In internet ci scambiamo un sacco di giochi e mail scherzose senza che queste ci facciano riflettere, ma quando si tratta di diffondere mail sulle scelte della vita noi esitiamo. Il crudo, il volgare l'osceno passano liberamente nel cyber spazio, ma le discussioni pubbliche sulla decenza sono troppo spesso soppresse nella nostre scuole e nei luoghi di lavoro.

Bene: la differenza è che TUTTI NOI POSSIAMO FARE LA DIFFERENZA. Tutti noi abbiamo migliaia di opportunità, ogni giorno, di aiutare il naturale corso delle cose a realizzarsi. Ogni interazione tra persone, anche la più inaspettata, ci offre una opportunità: passare o rinunciare ? Un uomo saggio una volta disse che 'ogni società è giudicata in base a come tratta i meno fortunati'.

martedì 9 ottobre 2007

un cordone per la vita

Il Comitato Un Cordone per la vita, ha partecipato attivamente alla discussione del Piano sanitario Regionale tributandolo di una sua proposta.


Che la donazione del sangue del cordone ombelicale è importante in generale sia per la ricerca sia ancor più per la terapia leucemica in specie dei bambini, poiché lo stesso cordone contiene, com’è ormai conoscenza comune, sangue ricco di cellule staminali, lo studio e l’impiego delle quali sono l’ultima e più progredita frontiera della ricerca in tema di terapie ognora più efficaci per un ventaglio sempre più vasto di malattie è assodato, ma che la stessa debba essere garantita a tutte le donne residenti nello stesso contesto geografico territoriale senza disparità di accesso alcuno lo è di meno.



Infatti, la giunta regionale ottemperando all’art.12 della Legge Regionale n°24/2006 con il quale disponeva il termine di 90gg per l’indicazione tra le altre della struttura di riferimento presso la quale posizionare la Banca del Cordone, ancorché a termine abbondantemente scaduto, ha designato la “Casa sollievo della sofferenza” di S. Giovanni Rotondo, quale centro trasfusionale di riferimento dove attivare il centro di riferimento per la conservazione delle cellule staminali da Cordone Ombelicale, prevedendo per l’attivazione della relativa struttura lo stanziamento economico di 800mila€ nell’ambito del Documento Economico Finanziario 2007.

Nello stesso DIEF 2007, unico atto formale ad oggi in essere, sono stati poi previsti esplicitamente un breve-medio termine per la costituzione della struttura presso il SIMT dell’ospedale Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo, nonchè un medio lungo termine per altra struttura presso il SIMT dell’ospedale Policlinico di Bari e un lungo termine per un’ultima struttura presso il SIMT dell’ospedale Perrino di Brindisi, in tal modo identificati quali probabili centri di raccolta e prelievo del sangue da cordone.



La designazione però, della “Casa sollievo della sofferenza”, a sede della Banca del Cordone, appare - e lo è- assolutamente insufficiente, di per sé sola, a realizzare in concreto l’attività di raccolta e conservazione del sangue cordonale in tutta la Regione, estesa in lunghezza per oltre 500km, causa della posizione geografica di S.Giovanni Rotondo, estremamente defilata e marginale rispetto al territorio pugliese nel suo insieme e, in particolare, del lontano suo Salento.



Altrettanto insufficiente poi, appare, per la stessa ragione, la designazione dei centri di prelievo e di raccolta (nel lungo periodo) solo presso i SIMT di Bari e Brindisi, che comunque penalizza pesantemente il territorio Sud Salentino, e più precisamente quello della provincia Leccese esteso sino a S. Maria di Leuca, punta estrema del Tacco d’Italia. Da quanto sopra, il Comitato ha avanzato in seduta plenaria presso il polo didattico della ASL Lecce alla presenza dei dirigenti regionali dell’assessorato alla trasparenza Dr.ssa Sasso e Dr. Scotti e Dirigenti Asl Lecce Dr.Sanapo e Dr.ssa Giausa la sua PROPOSTA da inserire nel Piano Sanitario Regionale: la necessità di prevedere l’istituzione di un secondo centro di riferimento trasfusionale del sangue cordonale o di almeno un centro di prelievo e raccolta presso il SIMT dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, in considerazione della posizione geocentrica della città nel territorio Sud Salentino, al fine di un’organizzazione funzionale del servizio tale da rendere possibile l’accesso in condizioni di uguaglianza a tutte le utenti della regione in qualunque sito vivano.

avv. Alessia Ferreri

Presidente Comitato





Info:

Via 47°Regg.to Fanteria,29

Lecce - 73100

0832.303031

www.uncordoneperlavita.org

primarie

Vorrei ricordarmi che proprio stasera sono stato contattato per tel. per sapere dal mio interlocutore se gli do il mio voto x domenica 14 ottobre, perchè da parte sua gli servono sui 300 voti, e quanti altri miei familiari lo votano, perchè lui si deve fare la conta.Speriamo che io me la cavi!

martedì 2 ottobre 2007

Appello per la Giustizia - Per De Magistris


Grande beppe grillo!!!!

venerdì 10 agosto 2007

HABEMUS BANCA DEL CORDONE OMBELICALE in Puglia!!!


Finalmente la giunta regionale ha designato il centro trasfusionale di riferimento dove attivare il centro di riferimento per la conservazione delle cellule staminali da Cordone Ombelicale ed ha provveduto al contempo ad effettuare uno stanziamento di 800mila€ nell’ambito del Documento Economico Finanziario 2007.

Malattie come la Talassemia, il Mieloma, la Neuroblastomia, varie forme di anemie, Leucemie, Linfomi, Immunodeficienze e varie sindromi legate alle malattie del sangue, insufficienza renale, ricostruzione di tessuti e organi, diabete in soggetti giovani, varie patologie del fegato e pancreas potranno essere curate in Puglia con cellule staminali rinvenienti dal cordone ombelicale.

È un grande traguardo, al quale abbiamo contributo in maniera decisiva con il “Comitato Un cordone per la Vita”, nato a Lecce e primo in Puglia, che con le sue oltre 10.000 adesioni individuali e le innumerevoli associazioni di volontariato, ha da tempo promosso una battaglia a tutti i livelli -convegni nazionali, manifestazioni regionali, seminari scientifici divulgativi itineranti, point informativi itineranti, numero telefonico sempre attivo ecc.- intesa a sensibilizzare ed attivare in particolare l’Ente Regione sull’importanza della istituzione nel nostro territorio della Banca del Cordone Ombelicale di cui la Regione Puglia, tra le poche in Italia, era priva.

Siffatta variegata attività, supportata dall’entusiasmo e dall’impegno dei volontari che hanno aderito al comitato ed hanno scelto di attivarsi per questa campagna di civiltà ha creato un forte e vasto movimento di opinione che non è stato possibile ignorare.

Tant’è che, proprio a seguito del convegno nazionale organizzato dal Comitato e tenutosi a Lecce nel giugno del 2006 al quale ha partecipato l’assessore alla sanità dr. Tedesco, la Regione Puglia sollecitata sul punto ebbe ad emanare nel successivo agosto la Legge Regionale n°24/2006 con la quale all’art.12 disponeva il termine di 90gg per l’indicazione tra le altre della struttura di riferimento presso la quale posizionare la Banca: ancorché a termine abbondantemente scaduto oggi ha designato la “Casa sollievo della sofferenza” di S. Giovanni Rotondo.

Tuttavia, l’attività del Comitato non può dirsi ad oggi conclusa.
La designazione della “Casa sollievo della sofferenza” a sede della Banca del Cordone, infatti, non è sufficiente, di per sé sola, a realizzare in concreto l’attività di raccolta e conservazione del sangue cordonale in tutta la Regione, essendo all’uopo necessari almeno più centri di prelievo e di raccolta del sangue da individuare presso strutture sanitarie costituite nei vari punti geografici della Puglia e, in particolare nel Salento, in considerazione della conformazione geografica del territorio che si allunga da nord a sud sul Tacco d’Italia con distanze pari a non meno di 500 km ca nella misura massima.

Per una migliore e più razionale funzionalità dell’attività della Banca del Cordone, infatti, sarebbe auspicabile prevedere la istituzione di una seconda banca presso una struttura sanitaria pubblica del Salento che consenta con maggiore facilità l’accesso indiscriminato a questo servizio sanitario/sociale a tutte le donne della Regione prescindendo dalla distanza del luogo di residenza delle stesse.

Questo sarà dunque, il nuovo compito, intenso e arduo, del Comitato che continuerà a profondere il suo impegno e la sua attività nel sollecitare e supportare i policy makers regionali e locali al fine di ottenere questo ulteriore traguardo.

avv. Alessia Ferreri
Presidente Comitato

venerdì 16 marzo 2007

Nassiriya

Purtroppo i nostri soldati devono ubbidire agli ordini di chi li comanda, per salvare la loro pelle e la tua sig. guerrilla!!

ps. vorrei capire meglio che vuol dire "guerrilla " (o guerriglia) La parola guerriglia deriva dallo spagnolo guerrilla, cioè piccola guerra. Per cui capisco che anche tu fai la guerra? a chi? a fare il lavaggio del cervello a quelli come me? ti saluto.

mercoledì 14 marzo 2007

nassiriya


Ragazzi non so voi ma io ho visto il film su canale 5 "per non dimenticare" quei poveri ragazzi morti per portare la pace, sono rimasto molto colpito da come abbiano messo il cuore per donare un pò di pace in quei paesi martoriati dalla guerra, solo perchè ci sono "mostri" che ci guadagnano del denaro illegale.

w la pace !!!

Onore ai ragazzi di nassiriyah!!!!!!

martedì 6 marzo 2007

referendum

cari amici, visto che la pattumiera è piena di gentaglia, vorrei invitarvi a raccogliere le firme per il referendum visitate il sito http://www.referendumelettorale.org
e vedremo che si può fare!!

lunedì 26 febbraio 2007


oggi non saprei che dire, spero che si vada quanto prima al voto per togliere questa pattumiera politica. Non sopporto le persone incapaci nel governare il nostro paese!

venerdì 23 febbraio 2007

Quello che vorrei


Cari amici non so voi che ne pensate di questa nostra nazione, ma quanto più si va avanti più facciamo schifo, dalla politica all'ambiente. Che cosa lasciamo in eredità ai nostri figli?