domenica 14 febbraio 2010

Più informazione! please

Io voglio vivere in un paese dove il mio Presidente parla al paese attraverso YouTubee non disabilita i commenti, perché un Presidente della Repubblica non deveavere paura di sapere cosa penso.
Voglio vivere in un paese dove posso ricevere gli aggiornamenti Twitter dai parlamentari, dove
i ministri hanno un blog e dialogano sulla rete, dove lecampagne elettorali si fanno sui social network, alla pari, senza il rischio che i grossi monopolisti dell'informazione partano con un serbatoio di consensi illimitato e immeritato, in una competizione sleale e antidemocratica che privilegia faccendieri e trafficanti di organi istituzionali a discapito di chi ha davvero le idee per cambiare questo paese.
Voglio vivere in un paese dove la banda larga è considerata un diritto fondamentale di ogni cittadino, elevandola a
diritto costituzionale. Queste sono le modifiche alla Costituzione che voglio. Come è avvenuto in Francia, come è avvenuto in Finlandia, come è avvenuto in Spagna e in Germania.
Voglio vivere in un paese dove la gente
guarda meno la televisione e naviga di più, leggendo e informandosi in rete. Come in America, dove un ultrasettantacinquenne su 4 legge e si informa sui blog. Come in America, dove non importa quanti gruppi aperti da buontemponi in vena di triviale goliardia inneggino all'eliminazione fisica del Presidente, perché Obama non si sognerebbe mai di andare alla CNN a dire che Facebook deve essere chiuso. Come in America, dove a giugno 2009 la percentuale di penetrazione della banda larga nella abitazioni residenziali era superiore al 26%, contro un 19% italiano che ci colloca al 22° posto della classifica dei paesi OECD. Sì, come in America.

Per questo io, voi, noi tutti andremo il 20 febbraio davanti all'
ambasciata americana, a piedi nudi, incatenati, battendo i piedi per terra al suono dei tamburi, apasso di schiavo, reggendo tutti insieme un unico enorme striscione:
Mr. President, help internet in Italy

Internet libero

"Gli Stati Uniti sostengono una Rete globale e libera. Il primo emendamento della nostra Costituzione è il fondamento della libera espressione, della libertà di parola e stampa. Oggi va applicato tenendo conto della tecnologia. Oggi abbiamo il dovere di difendere Internet e il potere che la Rete concede. Ci sono barriere e muri virtuali che vanno abbattuti, oggi, come un tempo abbiamo abbattuto i muri della repressione, e il muro di Berlino. Blog, video, messaggi, social network, hanno un ruolo fondamentale per diffondere verità e giustizia.
Ci sono pericoli, perché la Rete aperta è stata utilizzata anche da Al Qaeda per lanciare minacce contro il mondo e recrutare terroristi. E' utilizzata per pornografia e pedofilia, per rapimenti, mercati neri. Ma
non serve la censura, come hanno fatto Cina, Tunisia, Arabia Saudita, Vietnam o Uzbekistan, per combattere chi usa Internet per scopi malvagi. Continueranno a esserci e dobbiamo esserne consapevoli."
[Hillary Clinton - 20 gennaio 2010]

mercoledì 27 gennaio 2010

Per ricordare il giorno della memoria

Del Bimbo nel vento

Son morto ch'ero bambino
son morto con altri cento
passato per un camino
e ora sono nel vento.
Ad Auschwitz c'era la neve
il fumo saliva lento
nei campi tante persone
che ora sono nel vento.
Nei campi tante persone
ma un solo grande silenzio.
Che strano non ho imparato
a sorridere quì nel vento.
Io chiedo come può un uomo
uccidere suo fratello
eppure siamo a milioni
in polvere quì nel vento.
Ancora tuona il cannone
ancora non è contenta
di sangue la bestia umana
e ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
che un uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento si poserà
e il vento si poserà.

martedì 19 gennaio 2010

Mi sono rotto

Da un punto di vista distorto la televisione è uno dei mezzi di comunicazione di massa tra i più diffusi e apprezzati e naturalmente anche tra i più discussi. Perciò bisogna boicottare il suo utilizzo.

lunedì 17 novembre 2008

le smorfie

Posted by Picasa

domenica 16 novembre 2008

La giornata

Stamattina sono stato in giro con Marco e Gabriele, non era una bella giornata meteorologica, era grigia ma noi ci siamo divertiti lo stesso, infondo era domenica e siamo più liberi.
Ci siamo messi a giocare a calcio nel cortile di casa, visto che non ci sono dei luoghi idonei nel nostro paese, ma alla fine è stato puro divertimento, poi i ragazzi si divertono con niente.
Nel pomeriggio ci siamo messi a sfidarci ai giochi del pc io purtroppo ho perso, si vede che mi faccio più vecchio :) mi rifaccio la prossima volta.
Ora vado a nanna ciao

domenica 18 maggio 2008

VALORI LIMITE PER LE ACQUE AD USO UMANO

Le tabelle che seguono offrono un confronto fra i valori limite previsti per le varie
tipologie di acque ad uso umano. Entrambe le tabelle riportano nella prima colonna i
limiti previsti per le acque potabili dal DPR 236/88 che costituisce l'attuale normativa
di riferimento, nella seconda colonna i limiti previsti dal Decreto Legislativo 2 febbraio
2001 n.31 che è entrato in vigore il 25 dicembre 2003.
Nella tabella 1, relativa ai parametri di composizione, si nota che per le acque potabili e
di sorgente alcune sostanze non presentano valori limite (es. calcio, potassio,
bicarbonati...) perchè queste sostanze non determinano rischi sanitari
indipendentemente dalla loro concentrazione (fermo restando il non superamento della
soglia di 1500 mg/L per il residuo fisso).
Per le acque minerali la legge non prevede alcun limite, tuttavia, visto l'uso
generalizzato come acque da tavola, è probabile che per alcuni parametri si proceda alla
loro individuazione.


IL SUOLO O LITOSFERA

Il suolo è la parte più esterna e sottile della Crosta Terrestre, ed è composto da una parte
minerale, dovuta alla disperequazione delle rocce e da residui organici.
La frantumazione o decomposizione delle sostanze organiche da origine all’humus
(costituito da batteri, funghi, licheni ed alghe).
L’humus si forma in natura continuamente seguendo il ciclo delle stagioni.
Alla fine dell’estate, quando le precipitazioni sono scarse si crea la lettiera, formata da
uno strato di foglie nel quale gli insetti depositano le uova.
In autunno i batteri decompositori le attaccano trasformando così la sostanza organica
in inorganica.
La scienza che studia la composizione del suolo prende il nome di pedologia.
Inizialmente è necessario individuare il colore del terreno dal quale si possono ricavare
utili informazioni sulla costruzione e sulla genesi del suolo.
Analizzando la struttura del suolo, vediamo che esso può essere variabile, da pochi cm.
a una decina di m.